Scienza

Allo stesso tempo, la sua attivazione avviene completamente o parzialmente a seconda del tipo di luce che cade sui vermi – lunare o solare. Inoltre, gli scienziati hanno sottolineato che questa proteina permette a questi individui di percepire il cambiamento delle fasi lunari.

Nel corso della loro ricerca, gli esperti hanno indagato i meccanismi molecolari di funzionamento caratteristici direttamente di questa specie di proteina L-Cry, significativamente diversa dagli altri criptocromi. A questo scopo, hanno coinvolto la microscopia crioelettronica e le molecole proteiche sono state considerate dopo un congelamento d’urto sia in completa oscurità sia sotto la luce rossa per simulare le condizioni della sua esistenza.

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Secondo lo psicologo, questo fenomeno fa parte della risposta “combatti o fuggi” che viene innescata da una minaccia mortale. Se il cervello “rallenta” il tempo, è come se una persona avesse una pausa per pensare a un’ulteriore strategia comportamentale.

Il modo in cui il cervello umano elabora il tempo ha una stretta relazione con le emozioni. Ad esempio, quando le persone si sentono spaventate, euforiche, eccitate o tristi, l’elaborazione emotiva interagisce con l’elaborazione del tempo.

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Gli scienziati hanno condotto uno studio coinvolgendo 139 lavoratori del back-office, ai quali è stato prima chiesto di sottoporsi a un test psicologico per valutare la loro dipendenza dal lavoro. Poi gli specialisti hanno analizzato l’umore, la percezione e il carico di lavoro dei soggetti utilizzando un’applicazione per smartphone in cui hanno compilato un breve questionario.

Dai dati ottenuti è emerso che gran parte degli stacanovisti ha in media un umore peggiore rispetto alle altre persone. Gli scienziati hanno sottolineato che i risultati del test indicano che chi soffre di stacanovismo non si diverte affatto di più al lavoro, ma si trova ad affrontare uno stato negativo dopo l’euforia iniziale, simile alla dipendenza comportamentale e da droghe.

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Il ricercatore ha somministrato pezzi di pelle alle piante e ha documentato che sono stati quasi completamente digeriti dagli enzimi dei pigliamosche. Tuttavia, questo esperimento non consente di trarre conclusioni sulla possibilità che questa flora predatrice sia in grado di scomporre tessuti più duri come le ossa.

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Si è scoperto che la proteina OTOP1 risponde anche all’acidità. I ricercatori hanno creato cellule umane contenenti la proteina OTOP1 e hanno confermato che il cloruro di ammonio attiva il suo recettore con la stessa efficacia dell’acido.

Il cloruro di ammonio ha un sapore sgradevole, ma le persone possono imparare ad apprezzarlo come i cibi piccanti o acidi. Tuttavia, prima che il nuovo sapore possa essere ufficializzato, è necessario condurre ulteriori ricerche.

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