In particolare, l’azienda occidentale Oxitec ha modificato il genoma delle zanzare maschio in modo che la loro prole nascesse senza ali e non costituisse una minaccia per l’uomo, ma le zanzare femmina in Brasile hanno imparato a distinguere questi individui ed evitare di accoppiarsi con loro. Inoltre, esisteva un margine di errore che a volte faceva sì che queste zanzare producessero comunque una prole alata.
Ora i ricercatori hanno deciso di andare oltre e hanno inserito nelle zanzare una serie di due geni responsabili della produzione di due anticorpi che combattono l’agente causale della malaria – il plasmodium malaria. Allo stesso tempo, gli scienziati sono riusciti a far accoppiare i maschi di queste zanzare con le femmine, grazie alle quali i nuovi geni si sono diffusi rapidamente nella popolazione.